Tumore e Protesi Mammarie

Buongiorno, un articolo che vorrei condividere con voi, apparso recentemente, che potrebbe creare un po' di disinformazione e di timori, forse eccessivi, é quello relativo a un Warning, cioè ad un avviso, che la Food and Drugs Administration ha fatto recentemente su un'associazione di alcuni tumori, linfomi diversi dal famoso ALCL, che conosciamo e poi riprenderemo, e di altri tumori che crescono intorno alla capsula. Vorrei precisare che prima di tutto non è una raccolta di dati su una valutazione statistica, ma sono dei "case report" cioè delle pubblicazioni fatte su un caso visto per che è molto difficile stabilire dal punto di vista prettamente scientifico se è veramente correlato alla protesi a qualcos'altro e per cui non non possiamo dire nulla se non dire che questi cosiddetti case report sono talmente rari che per il momento non abbiamo nessun dato scientifico che ci possa dire qualcosa. Di fatto sono state pubblicate queste comunicazioni di circa 20 casi di queste lesioni squamose legate alla capsula e 30 su linfomi, che per cui sono meno che una rarità. Ciò non toglie che dobbiamo ricordare che noi sappiamo sempre un numeratore, cioè cosa succede, ma non sappiamo il denominatore cioè quante protesi vengono messe. Solo negli Stati Uniti sono intorno alle 400 mila all'anno per cui ci immaginiamo che nel tutto il mondo parliamo forse di un milione o forse più protesi messe, per cui relazioniamo sempre il numeratore al denominatore. Sappiamo molto di più sulle ALCL, ne abbiamo discusso spesso sia sulle mie informative attraverso Facebook anche con i miei podcast, io personalmente faccio ricerche e ho pubblicato su questo tipo di associazione tra un tumore e le protesi mammarie, come detto sono più legate alle superfici ruvide, anche se non c'è un'evidenza scientifica chiara, è stato trovato anche in protesi lisce che però per il momento sono sotto investigazione per capire se prima avevano delle storie di altri impianti. Per alcuni sembra che non ce ne siano. Comunque un certo tipo di testurizzazione è stata ritirata dal mercato già nel 2020 e per cui non è più presente e di conseguenza già un rischio è stato ridotto. Ciò nonostante è giusto mantenere alta l'attenzione per informare sempre di più le pazienti, che per motivi importanti, e faccio un esempio di una mastectomia hanno bisogno della protesi, ma anche in estetica molte volte ci sono problemi di patologie congenite e malformazioni congenite o desideri di migliorare la qualità di vita e l'uso delle protesi è necessario. Oggi sappiamo tutto come avviene questo ALCL, come si manifesta e per cui attraverso un'ecografia possiamo già studiare ogni anno se avviene qualcosa però parliamo sempre in tutto il mondo di 700 casi a fronte di non sappiamo quante milioni di protesi messe per cui anche qui l'incidenza è difficile da valutare. Oggi in Italia Abbiamo un registro che è provvisorio, è volontario, funziona da qualche anno io personalmente con il professor Veronesi che ci manca molto in questi anni, abbiamo iniziato nel 2001 il tentativo di creare un registro nazionale delle protesi. Se avessimo fatto nel 2001 quel registro avremmo in mano tutti i dati necessari per dire l'incidenza di questi tumori associati alle protesi. Ciò non toglie che grazie al lavoro di una persona che stimo moltissimo è stato portato avanti questo progetto e speriamo che l'approvazione, ovviamente a livello di attività legislativa, possa portare questo registro volontario a un registro obbligatorio dove tutti raccolgono i dati relativi alle protesi, in questo caso mammarie, utilizzate per cui avremo a disposizione molti dati. Per dare delle informazioni chiare il consiglio superiore di sanità, di fronte a questo problema ha manifestato chiaramente che il rischio è raro, la paziente va informata, io personalmente nel mio consenso informato dal 2014 è presente il problema delle ALCL, le company hanno aggiornato tutti i loro libretti informativi che dovreste ricevere prima dell'utilizzo di una protesi dove si parla chiaramente delle ALCL, per cui anche tutte le donne devono ricevere un'informazione corretta e chiara, ma il Consiglio Superiore della sanità dice chiaramente che oltre a queste informazioni chi avesse delle protesi anche testurizzate di vecchia data non è necessario toglierle, deve continuare a fare i controlli che sono sempre stati fatti e in caso di un eventuale positività, rivolgersi ai centri riconosciuti per il trattamento di questa patologia. Oggi sappiamo anche che il 90% e più delle donne che ha sviluppato questo tipo di associazioni di tumore alle protesi è completamente guarito. Se come sempre la diagnosi viene fatta in modo corretto e in prevenzione, cioè facendo almeno una volta ogni due anni un'ecografia, non si corrono rischi per la propria vita. Grazie. A presto.