Oblio Ongologico

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Oblio Ongologico

Episodio 03: Oblio Ongologico

Oggi in Italia, oltre 900mila persone hanno superato un tumore e potrebbero affrontare difficoltà nell’accesso a determinati servizi, come richiedere mutui o prestiti, stipulare assicurazioni o adottare figli.

Alcuni Paesi europei, tra cui Francia, Lussemburgo, Olanda, Belgio e Portogallo, hanno già introdotto la legge sul “Diritto all’Oblio oncologico”, che garantisce a queste persone il diritto di non divulgarle informazioni sulla propria malattia.

La Fondazione AIOM ha lanciato una campagna per chiedere all’Italia di adeguarsi e garantire il rispetto dei diritti degli ex-pazienti.

È corretto discriminare chi ha affrontato e sconfitto un tumore attraverso la legislazione? In un recente caso di cronaca, una donna che ha superato un tumore è stata impedita di adottare un figlio. Nel prossimo episodio, esporrò il mio punto di vista su questa questione.

Grazie.
A presto.

Episode Transcript:

Buongiorno, un altro articolo che mi ha colpito è stato un articolo con un titolo un pò particolare che parla dell'oblio oncologico. Appena letto mi sono domandato in realtà se fosse relativo a qualcosa di cui avevo condiviso altre volte e cioè che a volte chi ha avuto un tumore non beneficia, oppure viene discriminato, su alcune scelte. Qui c'è il caso di una signora che ha cercato di adottare un figlio alla quale non è stata consentita l'adozione poiché aveva avuto un tumore. In senso generale o etico, se volete, in effetti ci vuole un pò di attenzione e capire bene che malattia ha colui che chiede un adozione, perché è giusto che il legislatore o colui che deve controllare si renda conto che chi adotta permetta ovviamente al bimbo che verrà adottato di avere una lunga e felice vita con i nuovi genitori. E qui devo dire che l'AION, l'associazione italiana oncologia, è intervenuta in modo preciso, ha addirittura lanciato una raccolta di firme per dire, tradotto in parole povere, ma non tutti coloro che hanno un tumore hanno dei rischi reali, c'è chi se trattato in modo adeguato - e noi sappiamo che ormai il tumore della mammella oggi ormai l'80%, c'è chi dice il 90%, è difficile fare una statistica esatta - guarisce per cui anche qui andrebbe valutata con molta attenzione da colui, o il legislatore o colui che deve affidare un bimbo a dei nuovi genitori, che caratteristiche hanno i genitori stessi dal punto di vista ovviamente oncologico, cioè che tipo di tumore hanno. Cè chi purtroppo magari ha avuto una malattia che è un pò a rischio e per cui non abbiamo la certezza di un futuro magari anche lungo, che necessita di terapie per cui di assenze che magari sono negative per la crescita ovviamente del piccolo. Per cui l'AION ha fatto molto bene a fare questa raccolta di firme proprio per cercare di chiarire quali siano gli aspetti normativi che consentano l'adozione dei bambini anche per quelle donne o uomini che hanno avuto un tumore ma che ora sono guariti. Grazie. A presto.
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Maurizio Bruno Nava

Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva e Estetica - Chirurgia generale - Oncologia

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