Aumento Seno, risultati e cicatrici

Buongiorno, un altro punto fondamentale quando parliamo di aumento della mammella è capire se sia necessario modificare, in un certo senso con delle cicatrici esterne, cioè non solo l'accesso per introdurre la protesi, ma modificare un pochettino la dimensione dell'involucro cutaneo. Questo cosa vuol dire che alcune volte le mammelle sono un po' più cadenti, si chiama ptosi è divisa in gradi secondo alcune pubblicazioni, ma quello che è importante è cercare di condividere con la donna e far capire nel modo più semplice perché è necessario magari fare delle cicatrici e capire quando invece si può mettere una protesi senza causare dei problemi. E cerco di farlo capire nel modo più semplice: una mammella un po' cadente e svuotata e cerco di riempire il più possibile per farla alzare dovrò usare un impianto così grande che potrò causare dei problemi, abbiamo detto prima che protesi troppo grandi possono generare dei problemi. Allora c'è una manovra molto semplice che alzare le mani verso l'alto e se non si vede il solco mammario, quel solco che sta ovviamente alla fine della mammella quando questa comincia a formarsi sulla parete toracica, bene se questo non si vede è sicuramente consigliabile, e io questo è un altro punto non negoziabile con le mie pazienti, per cui dico guarda mi spiace ma se vogliamo fare una cosa fatta bene è necessaria una pessima, ossia che che bisogna rimuovere una parte di cute inferiormente centralmente, a volte anche una piccola porzione di ghiandola per evitare una ricaduta della mammella per ottenere un buon risultato. Anche qui bisogna capire che non sarà possibile mettere una protesi eccessivamente grande ma sempre calcolando le dimensioni anatomiche in modo da raggiungere un risultato ottimale e riducendo al minimo quello che potrebbero essere i cosiddetti effetti collaterali. Per cui è una semplice manovra che però ci consente immediatamente di capire se è necessario fare una Pepsi cioè delle cicatrici oppure no. Grazie. A presto.