Prepararsi all’intervento di Mastoplastica Additiva
Buongiorno a tutte
Eccoci di nuovo insieme con askMBN e abbiamo una serie di domande interessanti, partiamo con quella di Sabrina.
Sabrina mi chiede:
…Buonasera dott. Nava, quali sono le opzioni di incisione e quale incisione sarebbe più appropriata per me se dovessi fare un intervento di mastoplastica additiva. Come posso prepararmi per l’intervento di mastoplastica additiva sia fisicamente che mentalmente?
Molte volte abbiamo parlato di questo argomento. Io sono particolarmente attento affinché si riducano quelli che sono i cosiddetti rischi o effetti collaterali e di solito inizio proprio con le donne elencandoli, perché è un atto chirurgico, può avere delle complicanze generiche e specifiche.
Generiche qualsiasi intervento può avere un effetto collaterale, faccio un esempio: una piccola emorragia, un ematoma, è rarissimo però è un intervento, può succedere. Specifico è una cicatrice. E poi quelle relative alle protesi. Le protesi possono avere contrattura capsulare, c’è un’associazione alle ALCL, si possono rompere, raramente è una rottura dovuta a un difetto di fabbrica intorno all’1/1,5% è più facile contrazione capsulare, a volte è un danno locale causato dal chirurgo. Poi c’è il cd. gel bleeding.
Per evitare tutte queste cose bisogna cercare di ridurre di fare incisioni troppo piccole, perché più piccola la facci, più spingo una protesi e più aumento questi rischi. Devo ridurre la contaminazione, perché la contaminazione vuol dire che c’è una possibile infiammazione cronica, che porta la formazione della capsula o le ALCL. E questo come si risolve? Io faccio l’incisione nel solco perché da lì passo direttamente sotto la mammella, se la faccio peri areorale devo tagliare la ghiandola, passare attraverso, ma sappiamo che i dotti dei capezzoli sono in connessione con l’esterno, con la cute, noi abbiamo dei germi che convivono con noi ma se vanno all’interno della ferita chirurgica possono creare delle reazioni.
Qual è meglio? Bisogna conoscere la paziente, meglio sotto ghiandola, sotto muscolo, la posizione della sua mammella è sopra il muscolo per cui se si può si mette sopra il muscolo. Ma se sopra noi abbiamo una cute molto fine, non abbiamo ad esempio del tessuto adiposo da trasferire con il lipofilling bisogna usare il Dual Plane, cioè la protesi inferiormente rimane fuori dal muscolo ma superiormente coperta per evitare che si veda il bordo in questa zona. Tutte queste cose vanno condivise con il vostro chirurgo. Non esiste una protesi meglio di un’altra. Tutte le companies sono serie, fanno bene le protesi, fanno ricerca, spendono, investono, per questo la scelta della protesi si fa in relazione ai vostri desideri, alle vostre caratteristiche anatomiche e alle vostre bio dimensioni. Se ho un torace di una certa larghezza non posso prendere le protesi che vanno oltre, se no avrò delle conseguenze e per cui deve essere informata che più distendi i tessuti più sono a rischio di avere delle complicanze immediate o tardive.
E chiudo forse con l’ultimo dettaglio, come posso prepararmi? Allora fisicamente direi niente, va benissimo come. Quello che di solito dico, possiamo preparare un po’ i nostri tessuti attraverso degli integratori alimentari che hanno dentro ialuronico, collagene o altro, ci sono tantissimi prodotti, a volte prendendo arnica per cercare di migliorare anche la risposta dell’infiammazione locale, partendo circa un mese prima e continuando magari un mese o due dopo. Io consiglio questo. Ma fisicamente direi che non ci sono esercizi che possono migliorare in un breve periodo di tempo la situazione attuale del seno.
Grazie.
A presto.
#MaurizioNava #AskMBN #ChirurgiaEstetica #MastoplasticaAdditiva #ProtesiMammarie #EffettiCollaterali #GelBleeding #ALCL #Lipofilling #DualPlane
Post a comment: