Distinguiamo due cose essenziali, uno è l’atteggiamento chirurgico. Per avere un trattamento radicale, non so se ha un tumore bilaterale perché ha accennato che le tolgono tutti e due i complessi areola-capezzolo, forse bilaterale, non ho altri dati. E l’altro è la parte ricostruttiva. 

Sicuramente avrà discusso con il cosiddetto chirurgo senologo la parte demolitiva e insieme al chirurgo plastico avrete deciso che cosa fare. Se è stata decisa una scelta a “due tempi”, cioè una protesi prima temporanea ad espansione e poi un’attesa, nella quale tra parentesi si può fare del lipofilling per migliorare le forme, per rendere più morbide, più calde, allora sì ci vuole almeno un anno, forse di più. Ma lo deve condividere con il suo team di chirurghi e capire qual è il progetto finale per arrivare alla soluzione, la migliore per lei. 

Così come dico sempre devono essere condivisi i tempi e i numeri, inteso proprio come numero di interventi che sono necessari per raggiungere l’obiettivo. Quando lei è consapevole di questo, condivide e farà una scelta con il suo team di chirurghi.

Quando si condivide tutto il percorso poi diventa più facile, vedrà che anche lei guarirà e avrà un buon risultato finale come ricostruzione delle mammelle.

Grazie.

A presto.

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