Le “Tendenze” nella chirurgia esistono?

Chirurgia EsteticaLe “Tendenze” nella chirurgia esistono?

Le “Tendenze” nella chirurgia esistono?

Buongiorno a tutte, Greta mi chiede:

…Esistono delle tendenze nella Mastoplastica Additiva? Ad esempio in termini di tecniche chirurgiche, di preferenze estetiche? E quali sono i fattori che stanno guidando queste tendenze… 

LE-TENDENZE-SULLA-CHIRURGIA-ESISTONO-DOTT-MAURIZIO-NAVA-CHIRURGO-SENO-MILANO
Le “Tendenze” nella chirurgia esistono.

Se parliamo di un approccio medico e clinico al problema della Mastoplastica Additiva, non dovrebbero esserci delle “tendenze”, a meno che per “tendenza” voglia significare “quali sono i motivi per cui un chirurgo sceglie una tecnica piuttosto che un’altra”, per cui direi che non dobbiamo utilizzare la parola “tendenza” quando si sceglie un percorso chirurgico e una protesi, perché ci si basa su degli elementi fondamentali che essenzialmente sono: 

– ascoltare i desideri la Paziente, capire che cosa la Paziente desidererebbe modificare nella forma e nel volume delle mammelle che ha;

– bisogna valutare attentamente i parametri anatomici, una protesi non si sceglie perché una Paziente mi chiede una terza, allora scelgo 300cc o una quarta 400cc e questo è facilmente intuibile: primo perché dipende dal volume della mammella che ho da aumentare, secondo perché se utilizziamo le protesi anatomiche, come spesso ripeto, devo capire le dimensioni del torace, togliendo la parte centrale dove le protesi si avvicinano medialmente per dare il volume mediale.

Poi dobbiamo scegliere l’altezza e la proiezione per cui parametri anatomici;

– fondamentale, e non è una “tendenza” ancora, è informare bene tutte le Pazienti che è un intervento chirurgico per cui ha delle complicanze possibili generiche e specifiche, quelle generiche sono qualsiasi atto invasivo sull’organismo, faccio un esempio banale alle mie Pazienti: una puntura intramuscolo, se ne fanno decine di migliaia in Italia credo al giorno, non succede mai niente, c’è quella che fa un piccolo ematoma che diventa un fibroma che può dare dolore e che bisogna toglierlo, eppure ho fatto un intramuscolo, per cui vuol dire che qualsiasi atto invasivo può avere una complicanza.

Fortunatamente nel nostro caso sono molto limitate e faccio un altro esempio, si può rompere un vasellino, per quello che io chiedo un ricovero di 24 ore, per la sicurezza della mia Paziente perché se si rompe possiamo intervenire in modo adeguato e pronto.

Ci sono cose negoziabili e cose non negoziabili non si può fare quello che la Paziente vuole, si deve condividere e far capire che cosa si può fare e insieme raggiungere il risultato.

Le complicanze specifiche, le conoscete da una vita, sono contrazione capsulare, ALCL, rottura delle protesi e gel bleeding. 

Spero di aver risposto alle sue domande e in ogni caso sa che può richiedere approfondimenti. 

Grazie.

Buon fine settimana.


#MaurizioNava #AskMBN #Chirurgia #MastoplasticaAdditiva

Post a comment:

Commento

Type at least 1 character to search
Casa di Cura La Madonnina
Via Quadronno 29-31,
20122 Milano

Servizio Prenotazioni
02 50030013
Lun/Ven 8:30-18:00
Sab 8:30-13:00

Centralino
02 583951
24 ore su 24
7 giorni su 7