Le Protesi Mammarie sono tutte uguali?

Buongiorno, eccoci di nuovo con l'argomento che vogliamo approfondire su miti, realtà, comunicazioni e non del tutto chiare in merito alla chirurgia estetica e ricostruttiva della mammella. A volte mi si dice che la differenza tra una protesi anatomica ha poca importanza perché quello che è importante poi inserendo nell'organismo il risultato è più o meno simile. Questo mi sento di smentirlo, io sono convinto che la chirurgia estetica come quella ricostruttiva, ha un risultato che arriva da una informazione chiara verso la paziente, ascoltando quelli che sono i due suoi desideri, analizzando bene l'anatomia la morfologia non solo della mammella, per cui volume e forma è un altro punto importante, ma anche diciamo la bio dimensione, cioè le dimensioni anatomiche della parete toracica e di tutto con l'organismo. Questo ci consente, condividendo tutto questo tipo di aspetti e considerazioni di capire quale sia la protesi più adatta per la paziente. E' chiaro che se una donna chiede la mammella più naturale possibile, con la forma tipica della mammella che tende a essere leggermente pilotate in alto , una buona progressione del suo capezzolo che deve guardare più in su e un buon riempimento del polo inferiore, questo è ottenibile solo con la protesi anatomica. Altra cosa è invece quando la paziente chiede un buon riempimento del polo superiore, e in modo ben visibile, è chiaro che potrebbe essere raggiunto con una protesi rotonda oppure con una protesi anatomica di massima altezza. Cosa vuol dire questo, che mentre una protesi rotonda ha stesso diametro e stessa altezza perché è una circonferenza, le protesi anatomiche per lo stesso diametro possono avere tre altezze diverse e quindi dare delle forme diverse alla mammella. Per cui mentre in alcune pazienti, utilizzando anche una rotonda quando c'è una mammella discretamente presente e formata, basta una protesi di modiche dimensione e piccolo volume, anche la rotonda o dare un effetto ottimale è chiaro che in una mammella che invece è piuttosto piccola, cioè volumetricamente scarsa, e la paziente esige soprattutto una forma la migliore possibile, con l'aspetto più naturale possibile, è chiaro che l'anatomica trova la sua massima indicazione. Per cui non è vero che protesi anatomiche rotonde sono uguali è vero ed è importante che ci deve essere una condivisione col proprio chirurgo per raggiungere il risultato migliore. Per cui la paziente deve spiegare bene quali sono i suoi desideri, il chirurgo deve ascoltarla bene e nello stesso tempo prendere le misure anatomiche e condividere con la paziente il percorso, motivando il perché è meglio fare un inciso nel solco o perché scegliere una protesi con una proiezione o con una forma diversa. Grazie. A presto.