Screening genetico e prevenzione del tumore al Seno

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Screening genetico e prevenzione del tumore al Seno

Buongiorno a tutte,

Antonella mi chiede:

Mi può spiegare come funziona lo screening genetico e le altre opzioni per la prevenzione del cancro al seno?

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Screening genetico e prevenzione del tumore al Seno.

Prevenzione e screening sono due cose differenti. Noi sappiamo che una percentuale che varia, secondo le varie statistiche tra il 10 e il 20 per cento, potrebbe avere una ragione di mutazione genetica. 

Vuol dire che alcuni geni mutano, possono essere trasmessi e per cui in famiglia si ha magari una concentrazione più alta di tumore della mammella. Tant’è vero che quando una donna ha un tumore al seno viene sempre fatta l’anamnesi familiare. Le si chiede se ha avuto altri che hanno avuto un tumore alla mammella. Per cui si fa questa valutazione della familiarità,  ma non solo da parte materna anche dalla parte paterna, perché il gene è trasmesso sia dal padre che della madre. 

Poi ci sono le cosiddette strutture di genetica che hanno dei questionari specifici per cui una volta che una magari va anche dal medico curante, viene inviata a una struttura presso un chirurgo senologo e altro, il quale la valuta bene e poi la indirizza al centro genetico e nel centro generico ci sono i questionari specifici che valutano il rischio potenziale e proseguono con le indagini. 

Fanno ovviamente un esame della mutazione dei geni attraverso un prelievo di sangue e riescono a capire se questa mutazione c’è e che tipo è, che rischio può avere in relazione anche a tutta la sua storia familiare di avere un tumore alla mammella. 

Questo è un po’ lo screening genetico, che non è un vero screen, è una selezione delle pazienti candidate a queste indagini. 

La prevenzione è un’altra cosa, la prevenzione che non è primaria ovviamente secondaria, si basa essenzialmente su conoscere se stessi. Cosa vuol dire fare l’ispezione di se stessi? Di fronte allo specchio una volta ogni sei mesi l’autopalpazione fatta bene, questo è fare della prevenzione. 

La prevenzione di altro tipo dopo un’età, lo sappiamo in alcune regioni a 45 e altre 50, c’é lo screening mammografico ogni due anni, questa è un’altra prevenzione, perché riesco a scoprire il tumore in fase talmente iniziale che è sufficiente l’intervento per guarire, faccio un esempio sempre, per cui ci sono tanti livelli. 

Un conto è la prevenzione un conto lo screening genetico. 

Grazie.

A presto.

#MaurizioNava #AskMBN #ScreeningGenetico #TumoreAlSeno #Prevenzione 

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